Galateo nei luoghi di culto
Data Pubblicazione: 15/11/2015

Poco importa che si sia o non si sia religiosi, le occasioni che impongono di frequentare i luoghi di culto sono varie, e spesso hanno poco a che vedere con la fede o con le abitudini liturgiche. Basti pensare alle molteplici cerimonie che scandiscono la vita della maggior parte delle persone: in un paese cattolico, ad esempio, saranno i battesimi, le comunioni, le cresime, i matrimoni e i funerali. Per non parlare dell’opportunità di visitare luoghi religiosi interessanti dal punto di vista storico e artistico.
Ebbene, le regole quando si entra in un luogo di culto sono poche ma importanti. Per non rischiare di vedersi negato l’accesso o di ricevere occhiatacce dai presenti più informati e rispettosi di noi, rischiando di fare una ben magra figura, è meglio memorizzarle e iniziare a rispettarle.
In un luogo di culto la gonna deve arrivare al ginocchio e le maniche al gomito. Non sempre questa regola viene rispettata. Durante le cerimonie liete, seguite da festeggiamenti, come i matrimoni, di solito, si tende a "chiudere un occhio". La gonna arriva spesso un po’ sopra il ginocchio, l’abito è un po’ troppo scollato. In queste occasioni, è buona norma coprire l’eventuale scollatura un po’ troppo ardita con un copri-spalle o con una stola per tutto il tempo in cui durerà la cerimonia.
La seconda regola è spesso disattesa dai classici turisti, che si gettano a fiumi nei più bei luoghi di culto del mondo: non parlare e non provocare rumori molesti. Il precetto "non parlare" non significa solo non fare schiamazzi o non dire parolacce, ma impone di mantenersi in rigoroso silenzio, evitando perciò anche di commentare eventuali quadri o sculture presenti nel luogo sacro. Tra i rumori molesti per eccellenza, invece, vi è il cellulare: tutti sanno che andrebbe spento, ma molti se ne dimenticano!
Una regola che forse pochi conoscono è quella che impone di non sedere mai con le gambe accavallate, mentre è scontato il precetto di evitare ritardi quando si deve assistere ad una cerimonia. Anzi, è buona norma arrivare con qualche minuto di anticipo e sedersi diligentemente al proprio posto, evitando di occupare i banchi riservati ai familiari più stretti.