Dai Malloreddus alle Pardulas: i piatti tipici della Sardegna
La storia della Sardegna è accompagnata dalla sua cucina tipica: ecco qualche pietanza conosciuta in tutta Italia e nel resto del mondo.
Uno dei simboli della Sardegna sono i Malloreddus, ovvero un primo piatto a base di pasta che, come nell'antichità, viene preparato in casa seguendo l'antica ricetta.
Essa prevede che venga lavorata la semola di grano duro, fino all'ottenimento di un listello dalla lunghezza di circa quindici centimetri e dallo spessore di tre.
Questo viene tagliato a cubetti di dimensioni uguali tra di loro: ognuno di essi viene pressato su un cesto di paglia, in maniera tale che, la pasta abbia la classica rigatura.
I Malloreddus, oggi piatto consumato durante qualsiasi evenienza, in passato veniva mangiato solo ed esclusivamente durante circostanze particolari, come matrimoni e battesimi, ed anche durante le ricorrenze festive, come Natale e Pasqua.
Essa viene accompagnata da un ragù preparato soffriggendo dei pezzi di salsiccia con la cipolla, che verrà poi fatta cuocere col sugo e versata sulla pasta, la quale sarà spolverata da pecorino sardo grattugiato.
I Culurgiones, ovvero dei fagottini preparati di pasta con ripieno di patate, ricotta e foglie di menta, che conferiscono a questa pietanza un sapore deciso ed aromatizzato, sono l'alternativa della cucina sarda ai Mallorreddus, e vengono serviti come primo piatto.
In ogni zona geografica della Sardegna è presente una variante dei Culurgiones, che si distinguono per il ripieno.
Originario dell'Ogliastra, inizialmente questo veniva consumato solo ed esclusivamente durante il giorno dei morti.
Successivamente, i Culurgiones cambiarono significato: essi venivano regalati alle persone care come simbolo di stima e affetto e soprattutto di grande rispetto.
Su Proceddu, ovvero il maialino da latte, è il simbolo della Sardegna per quanto riguarda i secondi piatti a base di carne.
Il maialino viene cotto al caminetto, dopo che esso viene infilzato nello spiedo: la sua cottura richiede parecchia attenzione, dato che si tratta di una carne che non deve rimanere troppo umida, ma allo stesso tempo nemmeno troppo grassa.
Dopo che viene cotto, il maialino viene posto su una teglia in sughero e aromatizzato con dei rami di rosmarino: secondo la tradizione, Su Proceddu deve essere tagliato dal capofamiglia, che poi lo servirà ai suoi commensali durante il pranzo della festa.
Per quando riguarda i dolci sardi, i più famosi sono le Pardulas, ovvero piccole torte, a base di pasta e formaggio fresco o ricotta aromatizzata col limone, che vengono consumati durante la festa di Pasqua.
Esse sono le più famose ricette che appartengono alla cucina tradizionale sarda.
Pubblicata il 08/12/2015
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