Il cartone della pizza fa male?
Data Pubblicazione: 27/04/2019

Il cartone della pizza fa male: ecco perché
Un problema non di poco conto quindi quello procurato dal cartone della pizza, soprattutto perché da ben 70 anni si parla di questo composto come a rischio. Però l’Unione Europea si è mossa soltanto nel 2011 vietando l’utilizzo del Bpa per biberon e tettarelle ma questo non basta: questa sostanza, infatti, è a tutt’oggi presente in diversi contenitori che usiamo giornalmente. Oltre che nel cartone della pizza lo si può trovare nelle bottiglie di plastica, nelle lattine, in contenitori per alimenti. Una cosa incredibile se si considerano i possibili effetti sulla salute dell’uomo del Bisfenolo A: sempre la ricerca di Salvagente ha evidenziato come in ben 2 marchi su 3 analizzati, il Bpa è passato dal contenitore all’alimento con quantità decisamente fuori norma. Centosettantanove parti per miliardi in un caso, 311 in un altro: quantità considerate illegali se presenti in contenitori di plastica. Probabilmente a causare il problema è l’utilizzo di cartone riciclato inquinato. Queste analisi hanno evidenziato come i cartoni della pizza realizzati in Italia siano esenti da questo problema: questo anche perché nel nostro Paese le normative son più severe e impongono l’utilizzo di cellulosa vergine per gli imballaggi di cartone destinati ad alimenti umidi e vietano scritte all’interno dei cartoni. Cosa fare allora, come si può capire se il cartone della pizza fa male o meno? Occorre verificare che sia stato realizzato con cellulosa vergine e che abbia esposto il simbolo con forchetta e coltello: è questo che garantisce la possibilità di utilizzarlo per alimenti.