Il
menu di Pasqua? Lo cambia il coronavirus! Il lockdown e l’isolamento hanno portato ad inevitabili conseguenze anche sul pranzo della Santa
Pasqua. Lo spiega l'Osservatorio di TuttoFood, la rassegna internazionale dell'agroalimentare di FieraMilano, la cui fotografia mostra un’Italia divisa a metà: chi si cimenta con la cucina e con ricette anche particolari e fuori tradizione e chi, invece, non si rassegna a non gustarsi un piatto firmato da grandi chef. Già, perché in molte Regioni è rimasta inalterata la possibilità di ordinare cibo a domicilio e gli italiani hanno intenzione di sfruttare l’opportunità anche per Pasqua. Del resto nelle ultime settimane il food delivery ha registrato un aumento della richiesta: ben il 40% ha avuto una crescita delle ordinazioni, anche perché il 10% degli italiani ha iniziato a sfruttare le ordinazioni online, mentre il 53% ha aumentato il numero di pasti ordinati online settimanalmente.
Il menu di Pasqua in casa ai tempi del coronavirus
E chi resta a casa? Beh, qualcuno va sulla tradizione ma c’è a che chi prova a sperimentare, magari sfruttando ciò che si ha in casa: “Non serve l’utilizzo di ingredienti mai usati prima – spiega lo chef Luca Malcrida – meglio sfruttare le giacenze che abbiamo in casa”. Così possono nascere ricette nuove, oltre a quelle tradizionali, si possono esplorare nuovi abbinamenti, lasciarsi guidare dalla fantasia. Questo vale non soltanto per le ricette che comporranno il menu di Pasqua, ma anche per la location: certo non si può andare in un ristorante, ma magari si può sfruttare un balcone per dare un tocco di novità al pranzo pasquale. Non sarà la stessa cosa ma servirà comunque a sentire di più la particolarità di questo giorno, non solo dal punto di vista religioso: e magari, invece, delle grandi tavolate, si potrà stare più vicini grazie alle videochiamate. Non sarà come un pranzo in famiglia ma aiuterà a sentirsi meno distanti e a mandare via, almeno in parte, la malinconia.