Il parmigiano fa male: è l’allarme lanciato dall’OMS che avrebbe inserito il noto formaggio italiano tra i prodotti che possono nuocere gravemente alla salute. Proprio così: per l’Organizzazione Mondiale della Sanità uno dei cibi made in Italy più conosciuti e apprezzati al mondo potrebbe essere associato ad uno dei prodotti più pericolosi, le sigarette. Ma qual è il motivo? In pratica l’OMS ha inserito il parmigiano tra i prodotti pericolosi in quanto ricco di grassi e sale: tutto quello che non serve per un’alimentazione sana ed equilibrata. Ma non solo il parmigiano: anche altri due prodotti tipicamente italiani sono finiti sul banco degli imputati per lo stesso motivo. Si tratta del prosciutto di Parma e dell’
olio di oliva. Insomma l’OMS avrebbe lanciato un vero e proprio attacco al made in Italy, anche se i nostri prodotti poco centrano le battaglie nazionalpopolari che alcuni politici hanno iniziato a fare, cavalcando la notizia.
Il parmigiano fa male? La verità
Parmigiano, prosciutto e olio, infatti, sono stati indicati semplicemente perché fanno parte di quegli alimenti con la presenza di grassi saturi e sale in quantità elevate o comunque più alta rispetto al prodotto considerato naturale. Insomma ad elevare il rischio di diabete, malattie cardiovascolari e tumori sarebbe l’eccesso di grassi saturi e sale ma c’ è alcuna accusa specifica contro i prodotti italiani: il parmigiano non fa male quindi o almeno non così tanto da vietarne l’uso. Certo resta il legame tra
parmigiano e colesterolo, così come la raccomandazione, che vale però per tutti i cibi, di evitare esagerazioni. Ma l’amor per la Patria, anche se soltanto culinaria, è salvo: parmigiano, prosciutto di Parma e olio non sono da evitare come, invece, dovrebbe essere fatto con le sigarette. Resta la solita e importante avvertenza: consumare senza esagerazioni, seguendo un regime alimentare e uno stile di vita sani.