Il buon sapore di un piatto dipende certamente da come è stato cucinato e preparato, ma una recente scoperta ha dimostrato come sia possibile lasciarsi influenzare anche da fattori esterni al gusto vero e proprio.
Sembrerebbe, infatti, che la percezione dei sapori di uno stesso piatto sia influenzata dalle posate utilizzate per mangiarlo e, in particolare, che le posate pesanti siano quelle che riescono a fare apprezzare maggiormente il gusto della pietanza.
Questo risultato inaspettato si è ottenuto a partire da una ricerca che ha messo a confronto due gruppi di studio ai quali sono stati somministrati gli stessi piatti dello stesso ristorante: ad un gruppo sono state fornite posate leggere, ad un altro posate tre volte più pesanti.
Ciò che è venuto fuori è che il gruppo che ha mangiato con le posate più pesanti ha trovato il piatto più buono ed era addirittura disposto a pagarlo di più.
Il risultato di questo studio è aver dimostrato come il cervello umano si lasci condizionare anche da fattori esterni che non possono contribuire oggettivamente al gusto, come ad esempio il peso delle posate.
Probabilmente, la mente ha associato la posata pesante a una posata di valore, magari d'argento, o comunque una posata servita in un ristorante di lusso che porta piatti di qualità; di conseguenza ha inconsapevolmente creato un legame tra la qualità della forchetta e la qualità del cibo assaporato. L'appagamento derivato dal gusto del piatto, quindi, non era tutto frutto del cibo mangiato perché fortemente influenzato dal giudizio complessivo dato al ristorante.
Questo dimostra anche come spesso le valutazioni che crediamo essere oggettive, possano invece essere incredibilmente falsate da fattori nemmeno percepibili ed ipotizzabili logicamente.
Altri precedenti studi, inoltre, avevano già dimostrato che anche la forma delle posate induce degli effetti positivi o negativi sul cibo: un cucchiaio in un piatto da portata induce a mangiare più alimento in esso contenuto, bicchieri più grandi inducono a bere più frequentemente, così come un design particolare delle posate può indurre a mangiare maggiormente.
Alla luce di quanto scoperto è quindi importante non affidare alle posate la valutazione del gusto del piatto, ma si può sempre sfruttare questa furbizia in occasione di una cena importante, utilizzando cucchiai, forchette e coltelli più pesanti.
Giocando sull'influenza mentale inconsapevole, si può ottenere maggior successo in cucina pur senza aggiungere alcun ingrediente segreto o particolare. L'importante è conoscerne prima gli effetti per poi affidarsi alla propria bravura.
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