Data Pubblicazione: 18/06/2016
Intolleranza al Lattosio, cosa mangiare. Come comportarsi a tavola per combattere uno dei disturbi più frequenti nella popolazione mondiale? A volte fastidiosa, l'intolleranza al lattosio può essere facilmente alleviata con un’alimentazione attenta che tende ad evitare latticini e formaggi. Sempre più spesso sentiamo parlare della cosiddetta intolleranza al lattosio. Si tratta di un disturbo ormai abbastanza diffuso che colpisce sempre più persone, dai bambini agli anziani. Anche girando nei supermercati ci rendiamo conto che sono sempre di più i prodotti privi di lattosio e pensati apposta per coloro che sono intolleranti. Per chi non lo sapesse, il lattosio è un tipo di zucchero che troviamo nel latte e nei suoi derivati e per essere assorbito ha bisogno di un enzima specifico, detto lattasi, contenuto nella mucosa dell’intestino. Se manca questo enzima l’intestino non riesce così ad assorbire il lattosio che rimane quindi in giacenza a fermentare. I sintomi dell’intolleranza sono in genere lievi ma fastidiosi e tra questi abbiamo in genere flatulenza, diarrea, dolori e crampi addominali. In ogni caso, a differenza della celiachia, l’intolleranza al lattosio non implica il divieto di assunzione di lattosio che può essere ingerito in minima parte e secondo la gravità dei propri disturbi. I cibi che generalmente gli intolleranti dovrebbero evitare o ridurre sono soprattutto il latte vaccino, di capra e di pecora, la ricotta, la mozzarella, la panna, il burro e tutti i formaggi freschi. In realtà il lattosio è contenuto in minima parte anche in alimenti insospettabili quali caramelle, insaccati, cereali, purè precotto, salsicce e diversi farmaci. Soprattutto è bene prestare attenzione anche alla carne perché proprio il prosciutto cotto e il salame sono tra i prodotti che contengono più lattosio. Anche il cioccolato al latte deve essere purtroppo escluso mentre quello fondente può essere tranquillamente mangiato. Al contrario tra i latticini che sono totalmente privi di lattosio abbiamo i formaggi stagionati o a pasta dura (parmigiano, gruviera, emmenthal) e anche il latte di soia e di riso non ne contengono. Poche tracce ne troveremo invece in alcuni prodotti come i formaggi a pasta morbida e la margarina. Lo stesso yogurt è stato fonte di discussione tra gli esperti ma oggi sono tutti più o meno concordi nel considerarlo ben tollerato da chi ha questo genere di problema. Insomma tutti gli alimenti ad alto contenuto di lattosio possono essere sostituiti con le carni bianche, il pesce azzurro e i legumi che sono ricchi di ferro, omega 3 e vitamine. Ovviamente eliminare del tutto o in parte latte e derivati comporta alcuni inconvenienti come eventuali carenze di calcio, elemento fondamentale per la solidità delle ossa. Ecco perché è indispensabile richiedere al medico una dieta che sia il più possibile equilibrata e che sia in grado di fornirci tutti i nutrienti dei quali abbiamo bisogno. Leggete anche questi articoli, selezionati per voi:
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