Immaginate di poter disegnare la vostra pasta, inserire gli ingredienti in una stampante e realizzarla. Non è ancora possibile, ma potrebbe esserlo presto.
Nei ricordi di molti di noi sono impresse le immagini delle macchinette per fare la pasta in casa. Realizzati solitamente in acciaio e manovrati tramite una manovella o, nei casi migliori, un motorino elettrico, questi strumenti permettono di dare alcune forme alla sfoglia e alla pasta fresca fatta in casa.
In futuro, però, non saremo più limitati a fare lasagne, spaghetti o altri tipi di pasta predeterminati da stampi da aggiungere alla nostra macchina.
I laboratori Barilla, infatti, stanno sviluppando una apposita stampante che potrebbe rendere possibile la realizzazione di formati di pasta personalizzati, originali ed impossibili da ottenere con altri strumenti. Si tratta di una evoluzione della tecnologia della stampa a 3D e si avvale della progettazione tramite un computer, collegato ad uno strumento nel quale si possono inserire delle cartucce fatte di impasto.
La stampante, quindi, provvederà a seguire le istruzioni contenute nel modello tridimensionale modellando le cartucce di ingredienti secondo le fogge più originali ed interessanti. Una volta che questa tecnologia sarà sviluppata, la fantasia sarà l'unico limite. Le potenzialità di questo strumento sono elevatissime e i primi prototipi già hanno dato un esempio di quello che si potrà ottenere. Ma non è solo il design della pasta che sarà rivoluzionato da questa innovazione.
Anche gli impasti potranno essere modificati, personalizzati ed adattati ai propri gusti o alle proprie esigenze alimentari. La pasta on demand rappresenta una sfida tecnologica di altissimo livello e che coinvolge saperi e competenze di vario genere. Gli attuali esperimenti, infatti, hanno mostrato come la scelta degli ingredienti e delle farine possa influire in modo radicale sul risultato finale. L'idea è che possano essere realizzati macchinari di diverse dimensioni e con varie caratteristiche per adattarsi alla produzione industriale, alla ristorazione e all'uso domestico. E' ovvio, infatti, che una stampante 3D per la pasta destinata ai privati debba avere caratteristiche specifiche, come le dimensioni compatte e una ampia possibilità di personalizzazione del prodotto. Diverse, invece, le esigenze di ristoratori e pastifici, per i quali affidabilità, semplicità di manutenzione e velocità sono caratteristiche fondamentali.
Non esiste ancora una data sicura nella quale queste tecnologie saranno a disposizione del grande pubblico e dei professionisti, ma è evidente che, da quel giorno, la pasta non sarà più la stessa.
Se vi è venuta voglia di preparare della pasta fresca fatta in casa, date un'occhiata a questa ricetta (ideale anche per i principianti):