Data Pubblicazione: 30/11/2017
Ammettiamolo: resistere al richiamo delle patatine in busta è impossibile o quasi. Parliamo dello snack più amato degli italiani, una tira l'altra e ci si ferma solo quando la mano pesca nel sacchetto e... non trova più niente! Ma cosa ci mangiamo veramente? Di certo non sono un alimento salutare ed è altamente sconsigliato a chi soffre di colesterolo o di diabete. Ma non è solo questo e le controindicazioni non si limitano all'argomento calorie patatine in busta. Già perché nei tanto amati sacchetti c'è anche una sostanza potenzialmente tossica. Parliamo dell'acrilammide che si forma ad alte temperature quando si frigge oppure durante la cottura in forno o alla griglia. E' il risultato di una serie di reazioni chimiche che vedono coinvolti zuccheri ed amminoacidi.
Recenti studi hanno dimostrato come l'acrilammide e la glicidammide, il suo prodotto metabolico principale, potrebbero avere effetti cancerogeni ma non solo. Farebbero male anche al sistema nervoso e sarebbero capaci di alterare il Dna. Insomma delle semplici patatine in busta avrebbero potenzialmente ripercussioni altamente pericolose sul nostro organismo.
Proprio questo argomento è stato trattato da uno studio realizzato dall'American Board of Radiology che ha indicato proprio la presenza di acrilammide nelle buste di patatine fritte. Ebbene, questa ricerca ha evidenziato come il 50% delle marche di patatine in busta presenta una quantità di questa sostanza superiore ai valori consigliati dalle linee guida europee (1000 mcg/Kg). Sebbene non ci sia comunque un limite rigido fissato per quanto riguarda la quantità di acrilammide che può essere presente nelle patatine in busta, è bene che i livelli suggeriti non vengano superati. Così meglio affidarsi alle marche che non presentano quantità eccessive di questa sostanza. Quali? Ad esempio le San Carlo 1936, la Patasnack classica senza glutine o le Lays classiche sempre senza glutine. L'alternativa? Gustarsi un bel piatto di patatine fritte fatte in casa!
Pubblicata il 30/11/2017Le nostre rubriche
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