Data Pubblicazione: 03/08/2017
Un tempo indispensabile per chi si recava in ufficio, poi caduta in disuso: la schiscetta torna ad essere protagonista della giornata lavorativa in Italia. Di cosa parliamo? Del classico portavivande per concedersi una pausa pranzo immersi nei sapori di casa. Se i ritmi lavorativi sono sempre più veloci e i prezzi dei ristoranti volano verso l'alto, per potersi gustare un pranzo con i fiocchi c'è un'unica soluzione: la schiscetta! In realtà questo termine è molto legato alla città di Milano. Schiscetta milanese è un binomio inscindibile. Tale parola deriva da schiscià, schiacciare. Un tempo era riferito alla gavetta, il contenitore di metallo per il rancio dei soldati. Negli anni '60 c'è poi stata la sua diffusione nelle fabbriche, fino a diventare un elemento caratterizzante della classe operaia. Successivamente è arrivata la decadenza e addirittura la schiscetta ha iniziato ad essere guardata con snobismo. Al suo posto ecco il diffondersi di fast food e panini. Una moda che non ha fatto certo bene alla nostra salute e che ora sembra stia subendo un calo. Ora la schiscetta, infatti, è tornata ad essere usata ed è molto diffusa non soltanto tra gli operai ma anche nella classe media. Sono i cosiddetti colletti bianchi a portarsi il pranzo da casa.
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